lunedì 30 novembre 2009

...abbiamo fatto 30, facciamo 31

Sapete cosa si intende con l’espressione “abbiamo fatto 30, facciamo 31”?
Significa accettare di svolgere un lavoro imprevisto, dopo essersi già dati molto da fare.

Questo perché nel 1517 papa Leone X creò 30 nuovi cardinali, poi ricordò di avere escluso un prelato di grandi meriti e lo aggiunse.

venerdì 27 novembre 2009

Corto comico...in Veneto

Caorle sarà sede del festival nazionale dedicato al cortometraggio di genere comico e brillante.
Coloro che vorranno partecipare al festival con una loro opera, dovranno inviare un cortometraggio della durata massima di 12 minuti, di carattere comico o brillante.
I lavori verranno poi esaminati da una giuria composta da registi, comici, attori, critici cinematografici ed alcuni personaggi illustri del cinema e della televisione italiana.
I cortometraggi migliori saranno presentati e proiettati il 30 aprile e il 1^ maggio 2010 a Caorle, dove avrà luogo l’assegnazione dei premi per il Miglior Corto, la Miglior Regia, il Miglior Soggetto…
Grazie al contributo della Regione Veneto e del Comune di Caorle, partner del progetto, i vincitori, oltre ad un premio in denaro, godranno dell’esclusiva possibilità di presentare il loro lavoro in occasione della Mostra del cinema di Venezia, nell’area della Regione Veneto.
Per avere ulteriori informazioni sull’evento organizzato da Atman Communication e promosso dal Consorzio turistico Veneto Orientale della Regione Veneto clicca su http://www.cortocomicoinveneto.com/

giovedì 26 novembre 2009

Finesettimana al museo per creare

Sabato 28 e domenica 29, presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Pesaro a Venezia, avrà luogo un laboratorio di cartotecnica, dedicato alla creazione di un libro pop-up.
Il corso, tenuto dal celebre illustratore e autore di libri per l'infanzia Dario Cestaro, è rivolto a tutti coloro che desiderano acquisire i rudimenti necessari alla creazione di un libro "a tre dimensioni".
Si tratta di una tradizione che ha la sua origine proprio a Venezia, città del libro per eccellenza: qui furono ideate le prime pubblicazioni - all’inizio solo di carattere scientifico (matematica, fisica, anatomia, architettura, astronomia) - nelle quali venivano inglobati strumenti utili alle misurazioni astrali, come l’astrolabio, o allo studio del cielo e della terra.
Il corso costa solo 50 euro.
Gli orari sono i seguenti:
Sabato 28 novembre, dalle ore 11 alle 17 (pausa pranzo)
Domenica 29 novembre, dalle ore 10 alle 14
La prenotazione è obbligatoria!
Per il 12 e il 13 dicembre, Ca’ Pesaro ha in programma un laboratorio dedicato alla xilografia!

mercoledì 25 novembre 2009

Lezione di cinema: la famiglia

Per addentrarsi meglio nella cultura italiana attraverso il Cinema, Guerra Editore propone una collana di quaderni dedicati ai film italiani più famosi, con attività volte alla comprensione dell’opera, ma anche del contesto in cui è stata realizzata.
L’ultima fatica di Maria Teresa Bonfatti Sabbioni focalizza la sua attenzione su
LA FAMIGLIA di Ettore Scola
Il film è basato su nove flash back (scaturiti da una foto di famiglia del 1906) di Carlo: un anziano professore di italiano in pensione.
Le vicende hanno luogo, per lo più, all'interno di una casa romana del quartiere Prati.
Intorno a Carlo ci sono Giulio, il fratello che si lascerà poi coinvolgere dal fascismo, Beatrice, una ragazza che si reca da lui a lezioni di ripetizione e che diventerà sua moglie, la sorella di lei, Adriana, una giovane pianista di cui Carlo rimane segretamente preso anche dopo esser diventato marito e padre...
Nella parte finale del film c’è la festa di compleanno di Carlo, in cui tutti si danno convegno nell'antica casa per festeggiarlo e posano per una seconda foto-ricordo di famiglia.

Quello che viene messo in scena è la storia di una famiglia, ma anche dei 90 anni di storia italiana sullo sfondo…
Consigliamo la lettura del quaderno di cinema per aiutare gli studenti stranieri a capire (se non altro a grandi linee) un secolo italiano fitto di eventi che hanno portato il nostro paese a essere quello che è!
Il quaderno si può acquistare anche on line, e costa solo 6 euro!

martedì 24 novembre 2009

..."essere al verde"

Sapete cosa si intende con l’espressione “essere al verde”?
Significa non avere più soldi.
Questo perché anticamente all’inizio di un’asta, il banditore accendeva una candela tinta di verde alla base. Quando la fiamma arrivava al verde l’asta terminava.
Oppure l’asta si concludeva quando nessuno aveva più soldi: da qui nasce il detto.

lunedì 23 novembre 2009

L'emigrazione veneta nel mondo

Contrariamente alla situazione odierna, il Veneto in passato è stato una zona economicamente povera e patria di emigranti.
Inizialmente i veneti cercarono fortuna in altre aree d’Italia in cui più facilmente si poteva trovare lavoro: furono, per esempio, mondine e operai delle filande in Lombardia e in Piemonte, dove si misero in luce soprattutto per la loro operosità.
I veneti, considerati un popolo, di gran lavoratori, erano chiamati infatti i tasi e tira (“zitto e tira”).
Alla fine dell’Ottocento la meta dell’emigrazione cambiò sostanzialmente: le Americhe divennero i luoghi in cui più facilmente, lavorando sodo, era possibile costruire per sé e per la propria famiglia un futuro migliore.
In alcuni paesi dell’America latina, come per esempio il Brasile, ancora oggi vive un numero considerevole di persone di origine veneta. Numerosi sono anche i cori, i gruppi folcloristici e le scuole bilingui dove gli usi e costumi italiani (veneti in particolare) vengono insegnati e studiati.

Il forte legame con la loro terra è ben rappresentato dalle attività che i veneti promuovono all'estero, dai loro giornali... Ma anche la Regione risponde con attenzione alle diverse associazione venete del mondo, fornendo, ad esempio, nel suo sito tutte le informazioni utili per un reinserimento in Italia.

venerdì 20 novembre 2009

La misteriosa storia dell'eretica Forestiera

Per il ciclo di eventi promosso dalla regione Veneto, nel mese di novembre, dal titolo "Spettacoli di Mistero”, andrà in scena a Portogruaro: La misteriosa storia dell’eretica Isabella detta "La Forestiera".
Lo spettacolo, a metà tra una visita alla città e una rievocazione storica in costume , è a cura della Pro Loco di Portogruaro in collaborazione con la Maison du theatre e la Biblioteca di Portogruaro (per la paternità intellettuale e le notizie storiche).
Il fantasma del mugnaio Domenico Scandella detto Menocchio, che ancora oggi vive nei Mulini del Lemene, racconterà, nei luoghi più suggestivi, la storia eretica della città di Portogruaro.
Lo sentiremo rievocare il processo che lo condusse a morte sul rogo per eresia e ci condurrà nel palazzo dove vedremo il fantasma della gentildonna Isabella da Passano.
Isabella, donna rara per sua intelligenza, accusata anch'essa da Sant'Uffizio veneziano, ci farà rivivere la lite con il geloso e crudele marito Marco della Fratina che la porterà ad una morte disperata. Causa del loro dissenso la passione di Isabella per la lettura di libri proibiti, come l'Ariosto, la Bibbia in volgare e la frequentazione di personaggi sospetti.

L'evento avrà inizio in Piazza della Repubblica dove 2 mugnai accoglieranno il gruppo di spettatori e li condurranno a conoscere i segreti e misteri di Isabella attraverso un'animazione teatrale.
L'animazione poi passerà nei Mulini, in piazzetta della pescheria e si concluderà nella sala del Municipio.
Lo spettacolo inizierà alle 15:30, poi verrà fatta una replica alle 16:30.

giovedì 19 novembre 2009

Il nuovo amore italiano è la palla ovale!

La passione nazionale, si sa, è il calcio, ma si sta dilagando la febbre del rugby: questo sport basato sulla correttezza, la lealtà e dagli ingaggi più modesti (rispetto a quelli calcistici), sta conquistando il cuore italiano.

Sabato 21 novembre, alle 15.00, si disputerà allo Stadio Friuli di Udine, il test match Italia-Sudafrica (i campioni del mondo, vincitori del Tri Nations... mica bazzecole!).


E' la partita più difficile del trittico autunnale, gli azzurri con Mallett in testa, non se lo nascondono. É una specie di Hymalaya rugbistico che capitan Parisse e compagni cercheranno di scalare.


In sette partite giocate con il Sudafrica le abbiamo sempre prese e perciò non è il caso di farsi troppe illusioni, anche se la storia si scrive partita dopo partita.


Per questo saremo in tanti sabato, al “Friuli”, a sostenere i ragazzi di Mallett!

mercoledì 18 novembre 2009

Non è ancora domani

Cinemazero, in occasione dell'anniversario della Convenzione internazionale per i diritti dell'infanzia, ha organizzato per venerdì 20 novembre 2009 la proiezione in anteprima nazionale del film "Non è ancora domani (La pivellina)" di Tizza Covi e Rainer Frimmel.

Il film, vincitore a Cannes del Prix Europa Cinéma, racconta la storia di Asia: una bambina di due anni abbandonata in un parco, trovata da Patti, una donna che vive insieme al marito in una roulotte a San Basilio, alla periferia di Roma, all'interno di una comunità di circensi.
Con l'aiuto di Tairo, un ragazzino loro vicino di casa, Patti inizia a cercare la madre della bambina e, nel frattempo, le dona affetto e una nuova casa.
La proiezione del film sarà preceduta da un breve dibattito condotto da Piero Colussi a cui parteciperanno Emiliana Moro - Comitato UNICEF di Pordenone, Fabia Mellina Bares - giurista ed esperta dei diritti dei minori, Luigi Piccoli - Coordinamento regionale PIDIDA.

Cinemazero Piazza Maestri del Lavoro, 3 - 33170 - PORDENONE (PN)

martedì 17 novembre 2009

ma che "K" scrivi?

Si è diffusa l’abitudine di usare in sms e nelle e-mailke” al posto di “che”.


La “K” aveva preso una connotazione sovversiva, negli anni Settanta: la cosiddetta "K politica" era usata dall’estrema sinistra nei suoi slogan (es. lotta al Kapitale).


Ovviamente è ritornata di moda perché riesumata dai più giovani, in quanto ha anche un che di americano e di moderno.


L’uso di ke rientra sicuramente nella fretta di scrivere i messaggi, ma visto che si tratta dell’abbreviazione di una sola lettera, forse è meglio usare il più tradizionale, ma anche più elegante "che".

lunedì 16 novembre 2009

..."Paganini non ripete"


Sapete cosa si intende con l’espressione “Paganini non ripete”?
Significa rifiutarsi di ripetere un gesto o una frase.

Questo perché nel 1825, Niccolò Paganini si esibì al violino di fronte al re Carlo Felice.

Il re gli chiese un bis, ma il grande musicista rifiutò.

venerdì 13 novembre 2009

Sabato 14: mercatino dell’antiquariato e modernariato a Portogruaro

Il Mercatino dell’antiquariato e del modernariato si svolge nel Centro Storico di Portogruaro, ogni seconda domenica del mese, dal 1998, grazie all’impegno organizzativo della Pro Loco.
Inizialmente era collocato solo in Piazzetta Duomo, poi l’aumento delle richieste di partecipazione ha esteso l’area di esposizione anche in Piazza della Repubblica.
Gli espositori sono circa 30 tra commercianti professionisti, commercianti su aree pubbliche, operatori del settore ed anche una folta schiera di hobbysti che offrono complessivamente una vasta e selezionata gamma di articoli.


Portogruaro è una magnifica cornice dove trovare meraviglie e tesori di un tempo, facendo buoni affari!

giovedì 12 novembre 2009

S'i' fosse foco...

E’ da un po’ che non ci occupiamo di congiuntivo…oggi abbiamo deciso di farlo con poesia!

Contemporaneamente al Dolce Stil Novo si sviluppa in Toscana, in particolare a Siena, la poesia comico realistica che rappresenta con efficace realismo gli aspetti e i sentimenti più comuni, talvolta anche volgari, della vita.

I temi cui s’ispira la poesia comico-realistica, nettamente contrapposti a quelli spirituali del Dolce Stil Novo, sono:
-l’amore ardente, appassionato e sensuale;
-la donna come creatura terrena (e non la donna angelo degli stilnovisti );
-l’esaltazione del denaro, del gioco d’azzardo, del divertimento, del piacere;
-il lamento contro la povertà e i fastidi della vita.

Questi componimenti poetici, che utilizzano un linguaggio “comico”, cioè medio, vicino a quello popolare, obbediscono a precise scelte stilistiche come l’uso dell’ingiuria e il gusto per la parola forte e violenta, per l’aggressività verbale.

Il maggior rappresentante della poesia comico-realistica è Cecco Angiolieri.

Cecco Angiolieri nacque a Siena intorno al 1260 da una famiglia nobile e ricca. Di lui abbiamo poche e frammentarie notizie. Amante dei piaceri e dei divertimenti, visse in modo sregolato. Processato più volte per debiti, fu anche bandito da Siena. Entrato in possesso dell’eredità paterna, la dilapidò e morì in miseria nel 1310 circa.
A Cecco Angiolieri si attribuiscono circa centodieci sonetti che hanno come motivi ricorrenti: la storia del suo amore schiettamente sensuale per una certa Becchina; la passione per il vino, il gioco, la taverna; l’odio nei confronti dei genitori che non gli danno sufficiente denaro per da sfogo ai suoi vizi e ai suoi piaceri.
I suoi componimenti sono caratterizzati dal gusto del violento, del colorito, dell’esagerato, del disperato.

Nel sonetto che vi presentiamo, senz’altro il più famoso del Canzoniere, Cecco Angiolieri sfoga la sua rabbia lanciando una serie di maledizioni contro il mondo intero.
Il poeta, però, grazie alla scherzosa conclusione finale, riesce a sdrammatizzare con grande abilità il tono violento e dissacrante dell’intero sonetto.
Il sonetto è stato reso ancor più famoso dal musicista Fabrizio de André, che l’ha trasformato in canzone.

S’ì fosse*foco, arderei il mondo;
S’ì fosse vento lo tempesterei ;
S’ì fosse acqua, i’ l’annegherei;
S’ì fosse Dio, mandereil’ en profondo;

S’ì fosse papa, sare’ allor giocondo,
ché tutt’i cristiani imbrigherei;
S’ì fosse ‘mperator, sa’ che farei ?
A tutti mozzerei lo capo a tondo.

S’ì fosse morte, anderei da mio padre;
S’ì fosse vita, fuggirei da lui;
similmente farìa da mi’ madre.

S’ì fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.

* S’ì fosse = in italiano moderno corrisponde a “se io fossi”

mercoledì 11 novembre 2009

Spicca il Volo del Jazz a Sacile...libratevi tra le note!

Il Circolo Controtempo è un’associazione senza scopo di lucro, formata da amici, appassionati di jazz.
Forte è il legame fra il territorio e gli orizzonti internazionali nei quali il Circolo Controtempo spazia per portare i grandi protagonisti della musica nei teatri del Friuli Venezia Giulia, terra da sempre incrocio di culture, lingue e tradizioni diverse e varie.
Gli appuntamenti fissi a cura dell’associazione sono

-il Festival Jazz & Wine of Peace a fine ottobre: una quattro giorni intensa di musica, nella quale oltre ai concerti in teatro a Cormòns e in luoghi sorprendentemente suggestivi in Italia e Slovenia, ci sono “fuori pista” guidati nelle cantine e enoteche dove degustar i vini, che hanno reso queste terre famose in tutto il mondo.

-Il Volo del Jazz dal 14 novembre 2009 al 30 gennaio 2010: rassegna a cadenza settimanale (7 appuntamenti), che segue un’impronta internazionale nel segno del jazz classico.
Un’offerta pensata per un pubblico ampio di esperti e neofiti: una finestra sul jazz europeo trasversale nelle generazioni.
La rassegna avrà luogo a Sacile. I concerti si terranno presso il Teatro Zancanaro, e per la prima volta, la ex Chiesa di San Gregorio. Il Volo del Jazz è organizzato in collaborazione con la provincia di Pordenone, il Comune di Sacile e la Regione Friuli Venezia Giulia.

Se amate la musica non indugiate guardate il programma e acquistate i biglietti!

martedì 10 novembre 2009

Appuntamenti: formazione e lavoro

Si aprirà domani, a Genova, ABCD: il salone italiano dell'educazione.

La fiera è rivolta a studenti, docenti, dirigenti, educatori, operatori della formazione.

Ci saranno incontri, iniziative e seminari sui maggiori temi di attualità nell'ambito della scuola e dell'università.


Si segnala il convegno internazionale “LIM e contenuti digitali – modifica degli ambienti di apprendimento”, promosso dal Dr. Giovanni Biondi – Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR - che si terrà presso la Sala Riviera mercoledì 11 novembre 2009 dalle ore 15 alle ore 17,30.
ABCD avrà luogo alla Fiera di Genova fino al 13 novembre 2009.


Per maggiori informazioni http://www.abcd-online.it/


A Bologna invece, giovedì 12 novembre, presso il Padiglione Polivalente del Palazzo dei Congressi, si terrà una giornata di orientamento al lavoro: incontro tra studenti universitari, laureati e responsabili di grandi aziende ed enti.


Venerdì 13 sarà la volta della Fiera Lavoro di Padova, presso il Padiglione 15 della Fiera.
Per maggiori informazioni:
http://www.jobmeeting.it/


lunedì 9 novembre 2009

Berlin: Alles Gute zum Geburtstag!

Si celebra oggi il ventennale della caduta del Muro di Berlino: evento storico che ha cambiato i destini dell’Europa.
Tra le varie iniziative per ricordare i concitati eventi berlinesi del 1989, il 5 novembre scorso c’è stato il concerto gratuito (durato mezz’ora) degli U2.
La band irlandese ha voluto così omaggiare questa città simbolo della riconciliazione, in concomitanza con gli Mtv Ema. Bono, the Edge e gli altri, con alle spalle proiezioni dei graffiti del muro, hanno aperto il concerto con One: canzone dai poteri ascensionali che ha fatto rivolgere gli occhi al cielo per cercare alle spalle gli angeli di Wenders.
In diecimila hanno assistito al cocerti, sotto il nevischio, intirizziti dal freddo, stipati in prossimità della Porta di Brandeburgo.
Quest’ultima è uno dei monumenti più caratteristici di Berlino, costruita alla fine del XVII secolo.

Qui la popolazione berlinese si ritrovò il 22 dicembre 1989 per abbattere il muro eretto il 31 agosto 1961, per impedire agli abitanti di Berlino Est, sottoposti al regime comunista, di rifugiarsi a Berlino Ovest.
Nel corso degli anni, molti avevano cercato comunque di scavalcare il muro, perdendo la vita sotto i colpi del regime comunista.
Verso la fine degli anni Ottanta, il comunismo in Europa crollò quasi ovunque: il 9 novembre 1989 il portavoce del governo comunista della Germania dell’Est dichiarò che i confini con la Germania occidentale erano ufficialmente aperti.
La popolazione si trovò in piazza il 22 dicembre per festeggiare la riunificazione. Il muro è stato poi abbattuto quasi totalmente, salvo alcuni tratti.
Ma stasera alle 20, nell'angolo nord est del vicino edificio del Reichstag, Lech Walesa e l'ex primo ministro ungherese Miklos Nemeth, innescheranno la caduta a catena di alcuni "pezzi di muro". Alle 20.15 il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il Presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek faranno altrettanto con il tratto più lungo di muro a Potzdamer Platz. Alle 20.20 cadranno anche gli ultimi tratti di muro a Piazza 18 Marzo.


Se volete capire un po’ di più cosa ha rappresentato per gli abitanti di Berlino Est la caduta del muro vi consigliamo la visione di Good Bye Lenin!: film del 2003 diretto da Wolfgang Becker, storia poetica e un po’ umoristica di una famiglia dell’est dopo la caduta del regime.

venerdì 6 novembre 2009

Un’occasione imperdibile: l’uomo Vitruviano esposto all’Accademia

Sapete cos’è raffigurato nella moneta italiana da un euro?
L’uomo Vitruviano.
Quest’ultimo è il celeberrimo disegno di
Leonardo da Vinci raffigurante le proporzioni umane secondo i canoni antropometrici dell’architetto romano
Vitruvio Pollio del II secolo d.C.
L’opera è conservata alle Gallerie dell’Accademia a Venezia, e viene esposta con parsimonia… ma siamo fortunati perché fino al 10 gennaio 2010 l’esposizione

“Leonardo – L'uomo Vitruviano fra arte e scienza”,

ci darà modo di poter veder dal vivo il famoso disegno leonardiano.


L’esposizione è corredata da un apposito apparato didattico, con applicazioni multimediali: un video con ipotesi di ricostruzioni geometriche e proporzionali del disegno e una serie di videoproiezioni che illustrano il contesto storico e culturale in cui è stato realizzata l’opera.


"Leonardo – L'uomo Vitruviano fra arte e scienza" offre anche uno speciale percorso per disabili visivi.


L’orario di ingresso è il seguente:


Lunedì dalle 8.15 alle 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15).
Da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30) .
Chiusura completa nei giorni: 1 gennaio, 25 dicembre


Info: Call Centre 041.5200345

giovedì 5 novembre 2009

Novembre

Riportiamo qui sotto il testo (bucato) della canzone di Giusy Ferreri, uscita un anno fa, e diventata un tormentone.
Prova a coniugare al tempo giusto i verbi all’infinito tra parentesi, puoi scegliere tra passato prossimo, passato remoto e imperfetto.
Poi ascoltala e correggi l’esercizio!

Novembre

(io-difendere) _____________ le mie scelte
(io-credere) _____________nelle attese
(io-sapere) _____________ dire spesso di no

con te non (io – riuscirci) _____________.
(io-indossare) _____________ le catene
io ho i segni delle pene
lo so che non volendo ricorderò quel pugno nello stomaco.


RIT. A novembre la città (spegnersi) _____________in un istante
tu (dire) _____________basta e io (rimanere) _____________ inerme
il tuo ego (essere) _____________ sempre più forte di ogni mia convinzione.
A novembre la città si accende in un istante il mio corpo non si veste più di voglie e tu non sembri neanche più così forte come ti (credere) _____________ un anno fa novembre.

(io-dare) _____________ fiducia al buio ma ora sto in piena luce
e in bilico tra estranei che mi contendono la voglia di rinascere

RIT.

E tu (parlare) _____________ senza dire niente
(io- cercare) _____________ invano di addolcire

quel retrogusto amaro di una preannunciata fine.

ASCOLTA E VERIFICA

mercoledì 4 novembre 2009

Risotto alla zucca con salsa di prataioli

Cara la nostra Louise, ecco la ricetta per realizzare un succulento
risotto alla zucca.
Semplice e veloce da preparare!

Ingredienti per 4 persone
240g di riso carnaroli o vialone nano, ½ bicchierino di vino bianco, 1 litro e ½ di brodo vegetale, 250g di zucca pulita, 1 scalogno, 1 rametto di rosmarino, 200g di funghi prataioli, 50g di salsiccia, 15g di burro, olio, sale e pepe.

Taglia a dadini la zucca, trita lo scalogno con il rosmarino. Soffriggi il trito in una casseruola dal fondo spesso con 2 cucchiai di olio. Aggiungi la zucca, falla insaporire, sala e pepa. Versa il riso, tostalo per tre minuti, bagna con il vino e porta a cottura aggiungendo man mano il brodo. Pulisci i funghi, passali sotto l’acqua e asciugali. Tagliali a fette spese, falli rosolare in padella con la salsiccia sbriciolata, sale e pepe. Manteca il risotto con il burro e servilo con la salsa di funghi.

Per prepararlo ti ci vuole mezzoretta!
Buon appetito …facci sapere come ti è venuto!

martedì 3 novembre 2009

Ciao Alda!

Domenica si è spenta, a causa di un tumore osseo, una grande donna della poesia italiana:
Alda Merini.
Domani pomeriggio alle 14.00, in Duomo a Milano, ci saranno i funerali di Stato.

Alda verrà poi sepolta tra i grandi al Famedio, il cimitero monumentale.

Questo è l’omaggio di Milano, città che ha tanto amato e odiato, come lei stessa ha confessato in “Canto Milano”, una raccolta di prose e poesie pubblicate nel 2007.

Alda, classe 1931, aveva esordito a 15 anni spinta da Spagnoletti, che nel 1950 pubblicò alcune sue poesie nell’ "Antologia della poesia italiana 1909-1949”.
Nel 1947 la Merini incontra quelle che definirà come "prime ombre della sua mente": viene internata per un mese all'ospedale psichiatrico di Villa Turno.
Nel 1951, anche su suggerimento di Eugenio Montale, l'editore Scheiwiller stampa due poesie inedite di Alda Merini in "Poetesse del Novecento". In questo periodo frequenta per interesse di lavoro ma anche per amicizia Salvatore Quasimodo.
Sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano, nel 1953.
Esce poi il primo volume di versi intitolato "La presenza di Orfeo". Due anni dopo pubblica "Nozze Romane" e "Paura di Dio". Sempre nel 1955 nasce la primogenita Emanuela: al medico pediatra dedica la raccolta "Tu sei Pietro" (pubblicata nel 1961).
La poetessa inizia poi un triste periodo di silenzio e di isolamento: viene internata al "Paolo Pini" fino al 1972, periodo in cui non manca comunque di tornare in famiglia, e durante il quale nascono altri tre figli.
Dopo alternati periodi di salute e malattia, che durano fino al 1979, la Merini torna a scrivere; lo fa con testi intensi e drammatici che raccontano le sue sconvolgenti esperienze al manicomio: secondo lei vera causa dell'alienazione e della pazzia degli internati.
I testi sono raccolti in "La Terra Santa", pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1984.
Nel 1981 muore il marito; si risposa nel 1983 con il poeta tarantino Michele Pierri.
Alda si trasferisce a Taranto dove rimarrà tre anni. In questi anni scrive le venti "poesie-ritratti" de "La gazza ladra" (1985). A Taranto porta a termine anche "L'altra verità. Diario di una diversa", suo primo libro in prosa.
Dopo aver nuovamente sperimentato gli orrori del manicomio, questa volta a Taranto, torna a Milano nel 1986: si mette in terapia con la dottoressa Marcella Rizzo alla quale dedicherà più di un lavoro.
Dal punto di vista letterario questi sono anni molto produttivi: naturale conseguenza è anche la conquista di una nuova serenità.
Negli anni, diverse pubblicazioni consolideranno il ritorno sulla scena letteraria della scrittrice. Nel 1993 riceve il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale” per la Poesia. Nel 1996 le viene assegnato il "Premio Viareggio" per il volume "La vita facile"; l'anno seguente riceve il "Premio Procida-Elsa Morante".
Nel 2002 viene pubblicato da Salani un piccolo volume dal titolo "Folle, folle, folle d'amore per te", con un pensiero di Roberto Vecchioni, il quale nel 1999 aveva scritto "Canzone per Alda Merini".
Nel 2003 la "Einaudi Stile Libero" pubblica un cofanetto con videocassetta e testo dal titolo "Più bella della poesia è stata la mia vita".
Nel 2004 esce un disco che contiene undici brani cantati da Milva tratti dalle poesie di Alda Merini.
Nel 2006 la poetessa si avvicina al genere noir con "La nera novella" (Rizzoli).

La sua è stata una vita piena di passione, segnata da gioie, dolori e da un'intensa produzione letteraria, tutta volta a mostrarci la meraviglia di quello che comunemente chiamiamo follia!

Follia, mia grande giovane nemica,
un tempo ti portavo come un velo
sopra i miei occhi che mi scoprivo appena.
Mi vide in lontananza il tuo bersaglio
e hai pensato che fossi la tua musa;
quando mi venne quel calar di denti
che ancora mi addolora tra le spoglie,
comprasti quella mela del futuro
per darmi il frutto della tua fragranza.

Alda Merini

lunedì 2 novembre 2009

Fare le cose alla carlona

Sapete cosa vuol dire “fare le cose alla carlona”?
Significa fare le cose in maniera poco curata, frettolosa, con trascuratezza.



L’espressione deriva da Carlone, nome popolare di Carlo Magno, presentato nei tardi poemi cavallereschi come un sovrano "alla buona" (semplice, affabile ma un po' superficiale).