prezzo: Euro 18.90
isbn: 9788861822474
Ritorna da domenica 04 a mercoledì 07 marzo a Caorle la 12^ edizione della più importante rassegna alberghiera della Costa Veneziana.
Il tradizionale appuntamento raduna a Caorle gli operatori turistici di Bibione, Caorle, Eraclea Mare e Jesolo.
Al PalaExpomar di Caorle ( via Aldo Moro, 21 ) La Fiera dell' Alto Adriatico 2012 sarà una vetrina aperta sul mondo della ricettività dedicata agli imprenditori del settore alberghiero e dei pubblici esercizi.
I padiglioni rimaranno aperti dalle ore 10.00 alle 19.00 di tutti i giorni.
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Trionfo per "The Artist" di Michel Hazanavicius all'84a edizione dell'Oscar. Il film muto francese rivelazione dell'anno, si aggiudica cinque statuine: quella per il migliore film, migliore regia, migliore attore protagonista (Jean Dujardin), migliore colonna sonora originale (Ludovic Bource) e migliori costumi (Mark Bridges).
Solo premi tecnici per l'altra pellicola favorita, "Hugo Cabret" di Martin Scorsese (migliore fotografia, migliore sonoro, migliore mixaggio dei suoni, effetti speciali visivi) tra i quali spicca il premio per la migliore scenografia assegnato agli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, rispettivamente production designer e set decorator del film.
Per lo scenografo maceratese e la moglie si tratta della terza statuetta vinta nel corso della carriera: ''Sono felicissimo, anche perche' oggi e' il mio compleanno'' ha commentato Ferretti. ''Questo e' per Martin e per l'Italia'' ha detto invece Lo Schiavo ringraziando l'Academy. La coppia ha conquistato altri due Oscar nel 2004 per 'The Aviator' e nel 2007 per il film 'Sweeney Todd'.
Ci sono luoghi meravigliosi di origine letteraria che non esistono nella realtà ma di cui tutti usiamo il nome e conosciamo il significato. Il primo che vi illustreremo viene dal Decameron di Boccaccio (1350) ed è il Paese di Bengodi, un luogo di grande abbondanza soprattutto alimentare, dove non è necessario lavorare.
Ecco come lo descrive Boccaccio:
...in una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, e avevavisi un'oca a denaio e un papero giunta, ed eravi una montagna tutta di formaggio grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in un brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva: e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi dentro gocciol d'acqua.
Passiamo poi ad un altro bel paese, quello dei Balocchi de "le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi (1883).
Ecco come Lucignolo lo descrive a Pinocchio:
"Lì non vi sono scuole: lì non vi sono maestri: lì non vi sono libri. In quel paese benedetto non si studia mai. Il giovedì non si fa scuola: e ogni settimana è composta di sei giovedì e di una domenica. Figurati che le vacanze d'autunno cominciano col primo gennaio e finiscono coll'ultimo di dicembre. Ecco un paese come piace veramente a me! Ecco come dovrebbero essere tutti i paesi civili!"...in questo paese ci si diverte sempre e non si lavora mai."
E' interessante notare come a distanza di secoli i desideri dell'uomo siano sempre gli stessi: mangiare, bere e divertirsi, senza aver bisogno di faticare!
Abbiamo imparato a conoscere l’eroe di Vigata nell’età adulta, ma adesso l’orologio gira al contrario e ci riconduce ad un ragazzo adolescente che perde la madre prematuramente e ha con il padre un rapporto complesso e costellato di silenzi, paure e ferite non sanate.
Il commissario Montalbano da giovane era un ragazzo barbuto e testardo all’inverosimile. Così lo scrittore Andrea Camilleri ha descritto gli inizi del giovane poliziotto.
Da qui la nuova fiction in sei puntate, con protagonista Michele Riondino.
Un prequel che racconta il commissario vent’anni prima.
Scopriremo così chi era il commissario prima di arrivare a Vigata, come ha conosciuto Fazio, Mimì Augello e Catarella, quando ha incontrato Livia...
Non mancate stasera l'appuntamento con Il giovane Montalbano, Rai1, ore 21.10.
La serata di ieri sera a Sanremo, dal titolo ‘Viva l’Italia’, ci ha regalato delle rivisitazioni dei nostri grandi classici, impreziositi dall’interpretazione di grandi ospiti del panorama musicale internazionale.
Ogni cantante in gara si è presentato in scena con un ospite straniero d’eccezione, dando vita a due esibizioni: un brano storico della musica italiana e uno che omaggiava l’artista straniero della coppia.
La serata è stata l’occasione per vedere sfilare sul palco dell’Ariston dei mostri sacri della musica internazionale, da Josè Feliciano a Brian May, da Patti Smith a Goran Bregović, da Skye dei Morcheeba a NOA, fino ai più moderni Shaggy e Gary Go.
Fra tutti ha spiccato la performance di Patti Smith con i Marlene Kuntz, che pur essendo stati eliminati dalla gara canora, si dicono soddisfatti: cantare e suonare ‘Because The Night’ con la sua autrice è un sogno che diventa realtà per un gruppo rock.
Visto che è Carnevale scherziamo un po' con le parole, con questi indovinelli bislacchi!
Cosa si trova vicino a Cuba? | Libre |
Cosa finisce quando muori? | Mutuo |
Cosa si apre in banca? | Fuoco |
Cosa calano a teatro? | Palpebre |
Fra due si sceglie il minore, cos'è? | Preventivo |
Cosa appare alla Maddalena? | Traghetto |
Cosa si mette durante il sorpasso? | Dito medio |
La forma della maschera deve essere inizialmente modellata con l'argilla. Poi viene fatto uno stampo in gesso usando la forma di argilla cotta.
La cartapesta, fatta con una mistura densa e fibrosa di stracci e carta immersi nella colla, viene messa nello stampo, dove indurisce pur rimanendo flessibile.
Per lucidare la superficie della maschera viene usato un lucido abrasivo prima della vernice bianca di base.
Si devono ritagliare i buchi per gli occhi e per la bocca.
Le fattezze vengono dipinte sulla maschera.
Fatto tutto questo la maschera è pronta per il Carnevale!
Tutto pronto per il via alla 62esima edizione del Festival della canzone Italiana di Sanremo .
L'attesa piu' grande, di questa prima serata, e' per l'esibizione di Adriano Celentano.
Dopo le tante polemiche suscitate a causa del compenso ricevuto (poi tramutato in opere di bene per Emergency) sono riuscite a trapelare alcune novità su quello che il Molleggiato ci ha riservato sul palco del Teatro Ariston. In tutto dovrebbe esibirsi per circa 50 minuti senza interruzioni pubblicitarie, iniziando subito con un brano, forse Non so più cosa fare dall’ultimo album Facciamo finta che sia vero, e poi alcuni classici, tra i quali Il forestiero del 1970. Ma la cosa che colpisce di più è sicuramente lo spettacolo che si presenterà agli occhi del pubblico: uno scenario di guerra con quaranta ballerini che saranno accompagnati da fragori e rumori di un post-bombardamento.
Stasera i cantanti in gara saranno i Big ed è già partito il toto-vincitore, mentre il presentatore Gianni Morandi ha dichiarato: "Voglio fare anche la prossima edizione".
L'appuntamento per le cinque serate del Festival è su RAI1.
Tutti gli innamorati dell'arte potranno approfittare anche quest'anno dell'iniziativa "MIBACi?" del Ministero dei Beni culturali, ovvero la promozione che consente di entrare in coppia nei musei e nei siti archeologici statali pagando un solo biglietto. E se, il 14 febbraio, il maltempo dovesse flagellare i monumenti italiani, si cercherà di replicare nel weekend del 18 e 19.
La città di Romeo e Giulietta ha in programma la rassegna"Verona in love", tutta dedicata all'amore, con rappresentazioni teatrali e cinematografiche, balletti, incontri con autori o personaggi dello spettacolo. Cornice degli appuntamenti Piazza Bra e Piazza dei Signori, collegate con un romantico percorso illuminato da grandi cuori rossi fiancheggiato dalle vetrine dei negozi decorate e tema. Tappa immancabile la casa di Giulietta e il celebre balconcino. Per le coppie che in serata si recheranno in uno dei locali che aderiscono all’iniziativa "Due cuori a tavola" ci saranno menù ad hoc.
Restando in terra veneta non si può tralasciare un'altra destinazione "mito romantico" per le coppie di tutto il mondo: Venezia. I festeggiamenti di San Valentino qui si fondono con quelli del Carnevale. Passeggiare mano nella mano per le strette calli della città sospesa sull'acqua ha un fascino senza tempo. Fino a fine febbraio si può anche approfittare di un paio d'ore sulla pista ovale di pattinaggio sul ghiaccio allestita in Campo San Polo.
Come avvenuto in occasione della Giornata della Memoria per non dimenticare le vittime della Shoah, la Rai rinnova il suo impegno anche per il Giorno del Ricordo che si celebra oggi in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo dei profughi giuliani, istriani e dalmati che furono perseguitati dalle milizie partigiane del maresciallo Tito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Rai Uno stasera, all’interno di Tv7, in onda alle 23.25, trasmetterà "Foibe", il docu-film realizzato dal giornalista del Tg1 Roberto Olla sul dramma degli ‘infoibati’.
Su Rai Tre, in seconda serata, alle 23.10, verrà trasmesso il documentario "Sette storie istriane" firmato da Nevio Casadio.
Sul canale Rai Storia, alle 18.05 e alle 2.35 di notte, sarà trasmesso un segmento della collana Combat film di Italo Moscati e Roberto Olla dedicato proprio al dramma delle foibe e all’occupazione jugoslava di Trieste alla fine della Seconda Guerra mondiale.
Su Rai Premium, alle 22.45, andrà in onda invece "Il cuore nel pozzo", fiction di Alberto Negrin con Giuseppe Fiorello, Leo Gullotta e Antonia Liskova.
Rai Movie proporrà in prima serata "Porzus", controverso film di Renzo Martinelli su una drammatica pagina della Resistenza Italiana: la faida fratricida tra la brigata Osoppo (legata al partito d’azione) e la brigata comunista (GAP) guidata dal comandante Geko.
E' iniziato ieri il Carnevale 2012 di Caorle in Maschera, organizzato come sempre dall'Associazione Bakà.
Per le prossime due settimane è festa assicurata, date un occhio al programma!
Giovedì 9 Febbraio da non perdere è l'appuntamento a teatro con i Morbisoni, che raccontano uno spaccato di vita caorlotta dei primi anni '60.
Venerdì 10 Febbraio 2012, il Carnevale di Caorle offre musica live con i Vertical Smile. Da questa sera per tutto il periodo di carnevale nella tensostruttura, vicino alla stazione degli autobus, ci sarà costa e salsiccia per tutti!
Sabato 11 Febbraio, si continua ancora con la musica, grande festa in maschera e ballo accompagnati dalle note della band Toys, che riproporrà i grandi successi dei Queen.
Domenica 12 Febbraio sono tre gli appuntamenti in programma di Caorle in maschera 2012: il " Carnevale dei Bambini" (un pomeriggio di divertimento e festa in maschera con giochi e animazione), Live Music con Igor Amadio dalle ore 19,00 e il Concerto di Balletto offerto dall'Associazione Gi.A.Da di Caorle.
Dopo qualche giorno di pausa, il Carnevale di Caorle in Maschera 2012 riprende Venerdì 17 Febbraio con la musica rock e live music eseguita dal NUOVO FRONTE Vasco Tribute band.
Sabato 18 Febbraio è di sicuro la serata più emozionante di Caorle in Maschera. Dalle ore 20,00 tutti in centro per assistere alla sfilata di Carri di Carnevale in notturna e grande festa della Birra e live music con "Quella mezza sporca dozzina"
Domenica 19 febbraio, il carnevale di Caorle offre un raduno d'auto preparate "Tunning Raduno" in programma dalle ore 10,00; un pomeriggio dedicato al Carnevale dei Bambini con musica, giochi e tanto divertimento; Live Music con Igor Amadio a partire dalle ore 19,00; gran finale con spettacoli di danza classica e moderna.
Lunedì 20 Febbraio è il momento dello Spritz Hour e a seguire la tanto attesa estrazione della lotteria con numerosi premi in palio.
Il Carnevale di Caorle in Maschera 2012 si conclude Martedì Grasso, 21 Febbraio, con la splendida sfilata diurna dei carri Allegorici.
Tutto il ricavato verrà dato in beneficenza
Per maggiori dettagli sul carnevale di Caorle in Maschera 2012 consultare il sito ufficiale dell'Associazione Bakà: www.associazionebaka.org
I Modà parteciperanno al Carnevale di Venezia con un concerto nella storica piazza San Marco.
Il concerto in piazza è divenuto ormai una tradizione, così il 21 di febbraio 2012, martedì grasso, alle 20.00, i Modà concluderanno i festeggiamenti per quello che è uno dei più famosi carnevali del mondo.
L’esibizione del gruppo milanese sarà preceduta dai concerti di Radio Daf e dei Mike + The Mechanics, il gruppo capitanato dall’ex chitarrista dei Genesis Mike Rutherford.
Il concerto è gratuito!
Una delle abilità che ha maggior necessità di essere esercitata e rafforzata, quando si studia una lingua, è sicuramente la comprensione orale. Alma Edizioni vi dà modo di poterla esercitare anche quando non siete in Italia, con "Ci vuole orecchio!" di Filomena Anzivino e Katia D'Angelo.
Sono tre volumi, con cd audio, divisi per livello A1-A2, A2-B1, B2-C1.
In ciascun livello vengono proposti dei brani di ascolto, appartenenti a varie tipologie testuali, corredati da una serie di originali esercizi di comprensione e di analisi della lingua, con attenzione alle forme del parlato.
Ogni volume è fornito di soluzioni e può essere usato sia in classe con l'insegnante che in autoapprendimento.
Gli avverbi che terminano in mente (prontamente, attentamente ecc.) sono costituiti dall'unione della forma femminile dell'aggettivo con il suffisso indicato. Ma, come mai si usa come base proprio la forma femminile dell'aggettivo?
Troviamo una risposta a questa domanda se ricerchiamo l'etimologia dell'avverbio, cioè la sua origine e la sua storia.
Esaminiamo ad esempio l'avverbio lietamente. Lietamente ha origine dalla locuzione latina laeta mente, che voleva dire "con mente, con disposizione d'animo gioiosa", poiché mente era una forma del nome mens, mentis che significava appunto mente, disposizione d'animo.
Siccome questo nome in latino era femminile, anche l'aggettivo che lo accompagnava doveva essere declinato al femminile. E l'abitudine di usare il femminile dell'aggettivo si è mantenuta nel tempo, anche quando le due parole (il nome mente e l'aggettivo che l'accompagnava) si sono fuse insieme e mente ha mantenuto solo una funzione di suffisso.
Un Toro di legno alto 9 metri arriverà domani a Venezia. Questo nuovo simbolo di Carnevale, realizzato dal famoso artista, scultore e mascheraio veneziano Guerrino Lovato, vuole recuperare una delle più antiche tradizioni legate alla storia della città.
Per secoli il patriarcato di Aquileia donava annualmente a Venezia un toro, da usare per una tauromachia, il Giovedì Grasso, in Piazza San Marco.
Il Toro rampante in legno stazionerà per tutto il periodo della kermesse su un pontone galleggiante all’altezza di Punta della Dogana. Poi nella notte di Martedì Grasso, il Toro sarà portato davanti Piazza San Marco e sacrificato con un grande falò, quale simbolica conclusione del Carnevale.
100 g di burro
500 g di farina
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
200 g di zucchero
3 uova
50 ml di latte
olio di arachidi per friggere
Fate sciogliere il burro in un pentolino a fuoco basso, poi fatelo raffreddare. Unite il lievito alla farina e aggiungeteci lo zucchero. Fate un foro al centro della farina e rompeteci le uova.
Unite il burro, il latte e cominciate ad amalgamare gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lavorate con le mani la pasta sul tagliere, ottenendo un cordolo di 1 cm di diametro, poi tagliate un pezzettino ogni 2 cm, appallottolatelo e fateci un taglio.
Ora friggetele. Tiratele fuori dall'olio solo quando saranno gonfie e dorate. Posatele su un foglio di carta da cucina, in modo tale che l'olio in eccesso venga assorbito e poi passatele nello zucchero.
La regolazione degli anni bisestili risale ai tempi di Ottaviano Augusto, nell'8 avanti Cristo. Propri gli antichi romani sono responsabili di "anno bisesto anno funesto". Normalmente febbraio era infatti il "mensis feralis", il mese dedicato ai morti, in cui si tenevano i riti funebri per i defunti. Questo perché nel calendario antico febbraio era l'ultimo mese dell'anno che sarebbe ricominciato dal primo marzo.
Nei Paesi non latini e meno soggetti a tali influssi storici, ad esempio quelli anglosassoni, l'anno bisestile invece si considera beneaugurante e iniziare una attività il 29 febbraio è di buon auspicio. Curiosamente però proprio negli Stati Uniti d'America si è notato uno strano fenomeno: diversi presidenti eletti negli anni bisestili non portarono a termine il loro mandato, come è successo ad esempio a William Harrison, eletto nel 1840, e ad Abramo Lincoln eletto nel 1860.