martedì 1 dicembre 2009

Grammatica e caffè

Il rito italiano del caffè inizia di buon’ora. Al cospetto della fatidica tazzina, a casa o al bar, milioni di italiani si fermano un attimo mentre ne gustano l’odore prima di sorseggiarlo. Solo allora la giornata comincia veramente.

Completa con i pronomi diretti o indiretti, questa piccola storia sul caffè, tratta dalla “Grammatica pratica della lingua italiana” di Susanna Nocchi (Alma Edizioni-Firenze)… come sempre, se hai qualche dubbio scrivici!


Il caffè di Piero
Che bellezza! Il mio primo caffè della giornata! Ho preso la moka,______ ho riempita di acqua, ho messo il filtro e poi ho aggiunto il mio caffè preferito: Arabica.
______ piace questa miscela, ______ bevo ogni giorno. E’ l’unica che ______ tiene sveglio e ______ fa affrontare bene la giornata.
La mia ragazza invece è salutista, dice che il caffè non ______fa bene, che ______ rende nervosa e beve solo tè deteinato.

Sì! Avete capito bene: tè deteinato, un’offesa all’italianità!
Volete mettere con il piacere di preparare la moka, sentir______ mentre fa il caffè e sentire il profumo del caffè che riempie la stanza… poi versar______ nella tazzina, senza zucchero naturalmente. E, finalmente, ber______ mentre ti svegli lentamente… questo sì che è un piacere della vita.

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