lunedì 28 dicembre 2009

Innocenti

Oggi è il giorno della strage degli Innocenti.
I bambini di Betlemme uccisi da Erode il Grande furono dichiarati martiri, perché, anche se inconsapevolmente, erano morti per Gesù Cristo.
La fonte per la strage degli Innocenti è il Vangelo di Matteo (2,16): l’evangelista racconta che il re Erode, aveva saputo dai Magi venuti dall’Oriente che era nato il re dei Giudei, di cui avevano visto sorgere la stella ; dopo essersi consultato con gli scribi, mandò i Magi a Betlemme, ma chiese loro di tornare per dirgli dove si trovava: diceva di volerlo andare ad adorare, ma tramava in realtà di eliminare il suo rivale.
n angelo apparve ai Magi e disse loro di non tornare a Gerusalemme. Erode allora, compreso l’inganno, si infuriò e, per paura di perdere il potere, ordinò il massacro di tutti i bambini di età inferiore ai due anni a Betlemme e nel territorio circostante, per essere certo di eliminare Gesù.
Il numero dei bambini uccisi poteva essere di qualche decina, ma l’iconografia della Strage degli innocenti, più che sul numero, ha puntato sull’atroce violenza e la disperazione delle madri.
Nei paesi ispanici, il corrispettivo del nostro 1° aprile si festeggia proprio il 28 dicembre e prende il nome di “El dia de los Innocentes”, in memoria della strage degli innocenti compiuta da Erode.
Lo spirito ilare degli ispanici li induce a sdrammatizzare le tragedie con il riso.
E’ usanza che in questo giorno tutto ciò che si concede in prestito non tornerà più al legittimo proprietario; lo scherzo consiste proprio nel convincere i conoscenti a farsi prestare qualsiasi cosa. Se l’amico sprovveduto risponde alla richiesta, non sospettando lo scherzo, l’autore della burla gli recapita a casa dei dolci o un piccolo giocattolo in memoria dei bambini innocenti uccisi da Erode.
Comunque va bene qualsiasi tipo di scherzo… anche appendere sulla schiena, non il nostro pesce, ma un piccolo omino di carta!

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