In Italia ogni città ha una sua maschera di carnevale: Napoli ha il pigro ed estroverso Pulcinella, Venezia ha il vecchio e avaro Pantalone, Bologna ha il grasso e ignorante Balanzone...
Ma ce n'é una che ricordiamo con più dolcezza: il torinese Gianduja, da cui prese il nome il famoso cioccolatino "gianduiotto".
E' stata la Caffarel ad inventare il "gianduiotto" nel 1865. Il colpo di genio venne al titolare dell'azienda torinese, quando si accorse che scarseggiava la materia prima, il cacao.
Il carnevale si avvicinava, la ditta aveva ricevuto ordinazioni superiori al previsto. Fu così che l'artigiano decise di mischiare la polvere di nocciola (di cui il Piemonte abbondava) insieme al cacao e allo zucchero. Fu un successo enorme...eh bravo il Signor Caffarel che facendo di necessità virtù, delizia ancor oggi le nostre papille gustative!
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