martedì 31 maggio 2011

Domenica salperà a Caorle la 500 Thiénot cup

La 500 Thiénot Cup, giunta ormai alla sua XXXVII edizione, è una regata d'altura, nata nel 1974. In quell'anno i primi equipaggi composti da due soli skipper sono partiti da Caorle sulla rotta Sansego-Tremiti, dando il via a quello che oggi è ormai un mito.
Al Circolo Nautico Santa Margherita ora si sta lavorando per definire gli ultimi dettagli della 500 Thiénot Cup che salperà domenica 5 giugno alle 12.00.


Anche quest’anno la solidarietà sarà protagonista alla regata con la barca della Fondazione Rava, X-Plosion, appartenuta proprio alla giovane velista Francesca cui è dedicata la Fondazione. L’IMX38 portato da Roberto Dall’Amico, direttore sanitario dell’ospedale pediatrico Saint Damien di Port-au-Prince in coppia con Nicola Del Grano, si propone di raccogliere fondi e sensibilizzare sui temi dell’infanzia disagiata di tutto il pianeta.
La 500 Thiénot Cup 2011, patrocinata dal Comune di Caorle, la Provincia di Venezia e la Regione Veneto è sponsorizzata dalla maison di Champagne Thiénot e si avvale della collaborazione dei partner tecnici Acqua San Benedetto, Paulaner, Caorle.it, Joy Tv e Techimpex, che metterà a disposizione dei vincitori attrezzature per la cucina di bordo.

La manifestazione si concluderà ufficialmente alle ore 10.00 di sabato 11 giugno e alle ore 19.00 in Piazza Matteotti a Caorle, ci saranno le premiazioni.


Sarà possibile seguire la regata on-line nel sito http://www.lacinquecento.com/ grazie ai rilevatori satellitari installati su ciascuna imbarcazione.

lunedì 30 maggio 2011

L'albero della vita. L'evoluzione attraverso gli occhi di Charles Darwin

autore: Vincenzo Compagnone



"L'albero della vita. L'evoluzione attraverso gli occhi di Charles Darwin" è un progetto espositivo curato da Telmo Pievani, coadiuvato da Chiara Ceci, che trae origine dalla mostra "Darwin 1809-2009", realizzata con la collaborazione del Museo di Storia Naturale di New York in occasione dei duecento anni esatti dalla nascita del grande naturalista inglese. La mostra, pensata per essere adatta anche a bambini e ragazzi, attraverso l'utilizzo di modelli, video, tassidermie ed exhibit originali intreccia i linguaggi della storia, della filosofia e della scienza per condurci sulle orme dell'avventura di Darwin in un viaggio attorno al mondo a bordo del brigantino Beagle, ma è anche l'occasione per conoscere la storia italiana della teoria evoluzionista e scoprire le tracce di quella tradizione culturale in cui scienza, arte e letteratura hanno gettato le basi del pensiero moderno. Nell'allestimento di Palazzo Attems Petzenstein, il racconto delle scoperte di Darwin e della teoria dell'evoluzione si snoda in 10 stanze, ognuna delle quali rappresenta una tappa fondamentale della messa a punto della teoria darwiniana. La mostra sarà visitabile fino al 15 giugno.

Curiosamente la mostra porta lo stesso titolo del film che si è aggiudicato la Palma d'Oro al festival di Cannes. The tree of Life, intepretato da Brad Pitt e Sean Penn, è diretto da Terrence Malick, geniale ma pigro regista statunitense che dal 1973 (La rabbia giovane) a oggi ha girato soltanto cinque film. Non ha mai concesso interviste e, anche se qualcuno giura di averlo visto fra il pubblico, in incognito, a Cannes, non ci sono prove certe della sua esistenza.

A Gorizia: Palazzo Attems Petzenstein
Piazza De Amicis, 2 , Gorizia.
Tel 0481 547541/ 547499 –
fax 0481 531798

Da martedì a domenica: dalle 9.00 alle 19.00.
La biglietteria chiude alle 18.
Chiuso il lunedì http://www.alberodellavitadarwin.org/

venerdì 20 maggio 2011

Alla ricerca della Gioconda

Il mistero che da secoli avvolge la Gioconda, una delle opere maggiori di Leonardo da Vinci, potrebbe essere vicino a una svolta. Arrivano infatti i primi risultati dalla campagna di scavi nell'ex convento di Sant'Orsola, in cui monna Lisa, al secolo Lisa Gherardini, sarebbe stata sepolta nel 1542: potrebbe infatti essere proprio della Gioconda il cranio venuto alla luce.
L'obiettivo dichiarato dei ricercatori è quello, grazie al ritrovamento dei resti, di ricostruire il volto di monna Lisa per confrontarlo con il quadro del Louvre. Per farlo si dovrà innanzitutto analizzare il teschio ritrovato, capire se si tratti di un cranio maschile o femminile e, grazie a esami come il carbonio 14, verificare se appartenga all'epoca coeva di Lisa Gherardini. Si potrà poi procedere estrapolando il Dna, per confrontarlo con quello dei figli della monna Lisa, conservati nella cappella della famiglia Del Giocondo nella chiesa fiorentina della Santissima Annunziata.

martedì 17 maggio 2011

Altan & Martini: la divina.com

E' stata inaugurata, a Palazzo Foscolo di Oderzo, venerdì scorso e andrà avanti fino al 30 giugno, l'esposizione LA DIVINA .COM, a cura della Fondazione Oderzo Cultura e OderzoInquieta.
Stili, tecniche e realizzazioni diverse per due illustratori accomunati dalle suggestive immagini dell'inferno dantesco: Alberto Martini e Francesco Tullio Altan. Il primo è stato un celebre maestro del bianco e nero, vissuto ad inizio ‘900, il secondo è il vignettista contemporaneo, maestro nella poetica della satira.
Per far ammirare al meglio tutte le opere, gli organizzatori hanno varcato le porte degli inferi, riproponendo un vero e proprio percorso infernale, dove divampano le fiamme che "bruciano" le gigantografie dei protagonisti delle vignette infernali.






Pinacoteca Alberto Martini,Palazzo Foscolo
Via Garibaldi 65, Oderzo
ORARIO
dal mercoledì al sabato ore 9-12/15-18
domenica ore 15-18

ingresso libero

per maggiori informazioni http://www.oderzoinquieta.it/

lunedì 16 maggio 2011

Benni e l'umorismo

Chi ha frequentato i nostri corsi d'Italiano sa che uno dei nostri autori contemporanei preferiti è il grande Stefano Benni...
quante risate ci siamo fatti tra le righe della "Luisona" e di "Fratello Bancomat"!



Cliccate sull'immagine e ascoltate in questa intervista qual è la sua idea di umorismo...




Buona visione!

venerdì 6 maggio 2011

54esima Biennale d'Arte di Venezia: ILLUMInazioni

Comincia il countdown per la 54esima Biennale d’Arte di Venezia, dal titolo "ILLUMInazioni", che apre il 4 giugno per concludersi il 27 novembre.


Si contano ottantanove Paesi rappresentati, dodici più della scorsa edizione. I nuovi paesi ad esporre saranno Andorra, Arabia Saudita, Bangladesh, Haiti, e ritorneranno l’Iraq e l’India, dopo anni di assenza.


Ci saranno poi le illuminazioni del Tintoretto con l’Ultima Cena, il Trafugamento del corpo di San Marco e la Creazione degli Animali.


Il Padiglione Italia, curato da Vittorio Sgarbi, dichiara che “L’Arte non è Cosa nostra”.


Ci saranno poi iniziative speciali per i 150 anni dell’Unità d’Italia e gli allievi scelti dalle venti accademie italiane di Belle Arti a rappresentare il futuro.

mercoledì 4 maggio 2011

un po' di storia: la spedizione dei Mille

Nella notte tra il 4 e il 5 maggio 1860 da Quarto, presso Genova, salparono due piroscafi: il Piemonte e il Lombardo. A bordo c'erano 1072 volontari vestiti in camicia rossa, comandati da Giuseppe Garibaldi, diretti in Sicilia. Giunti a Talamone, in Toscana, i garibaldini si rifornirono di armi e poi sbarcarono a Marsala in Sicilia. A Calatafimi incontrarono e sconfissero le truppe borboniche, che contavano ben 80.000 soldati, poco motivati alla guerra. Invece i garibaldini diffondevano entusiasmo tra le popolazioni, che speravano nella distribuzione delle terre, portate via ai latifondisti privilegiati. Garibaldi sconfisse nuovamente i borbonici a Milazzo. L'8 agosto sbarcò in Calabria e il 7 settembre 1860, travolta ogni resistenza, entrò vincitore a Napoli. Cavour era preoccupato che Garibaldi invadesse lo Stato Pontificio, sollevando le reazioni di mezza Europa. Perciò prese una decisione difficile. Inviò un esercito piemontese per fermare Garibaldi e per restituire al re Vittorio Emanuele II il controllo della situazione. L'incontro tra il re e Garibaldi avvenne a Teano. Il generale lasciò ogni potere nelle mani nel monarca, dicendo "obbedisco" e si ritirò nell'isola di Caprera.

lunedì 2 maggio 2011

verso la fine del campionato un'ode al calcio

Gli Italiani, si sa, vanno pazzi per il calcio: quasi tutti hanno una squadra del cuore e seguono il campionato con passione... Persino la letteratura ha cantato odi al nostro sport nazionale.




Una delle poesie più belle che gli siano state dedicate, del poeta triestino Umberto Saba, è GOAL, che "filma"tutte le emozioni di una partita a 360 gradi.




Il portiere caduto alla difesa
ultima vana, contro terra cela
la faccia, a non veder l'amara luce.
Il compagno in ginocchio che l'induce,
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla - unita ebbrezza - par trabocchi
nel campo. Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come questo belli,
a quanti l'odio consuma e l'amore,
è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere
- l'altro - è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano.
Della festa - egli dice - anch'io son parte.

Umberto Saba