Ce ne sono di diversi tipi (in base all’origine geografica) ma tutte hanno come base la farina gialla e bianca 00.
Quella che segue è la ricetta della nonna.
Fai bollire un litro di acqua e aggiungi a pioggia due etti di farina, un pizzico di sale. Aggiungi poi un cucchiaio di semi di finocchio, mezzo chilo di uva sultanina (dopo averla lavata) e due etti di fichi secchi.
Grattugia una mela, un’arancia e unisci all’impasto mezzo chilo di zucchero, mezzo bicchiere di grappa, due bustine di lievito in polvere, un cucchiaio di olio e mezzo cucchiaino di bicarbonato…per renderla più digeribile.
Amalgama tutto e metti in forno a 180°.
Di tanto in tanto fai la prova dello stuzzicadente per controllare il punto di cottura; quando uscirà dalla torta asciutto, la Pinza sarà cotta.
Si mangia tiepida o fredda.
Buona Epifania a tutti… speriamo che la Befana non ci porti carbone!
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