martedì 19 gennaio 2010

La grande pittura europea in Veneto


Ormai mancano pochi giorni alla chiusura dell'esposizione "Telemaco Signorini e la pittura in Europa", a Palazzo Zabarella, di Padova, prevista per il 31 gennaio 2010.
La mostra, promossa dalla Fondazione Bano e dalla Fondazione Antonveneta, presenta un artista decisamente internazionale: Telemaco Signorini.
Sono un centinaio i capolavori esposti, messi in un confronto mirato su assonanze di temi e di tempi, oltre che sulla reciproca conoscenza, con quelli di maestri della pittura europea di fine Ottocento. Così Il bagno penale a Portoferraio è accanto a La ronda dei carcerati di Van Gogh, i suoi "interni" sono vicinia quelli di Degas o Toulouse-Lautrec e i suoi scorci cittadini sono raffrontati a quelli di Tissot.
Ci sono opere che provengono dal Museo D'Orsay di Parigi, come L'Absinthe di Degas, o dall'Hermitage di S. Pietroburgo.
L' affascinante itinerario documenterà l'intero percorso artistico di Signorini, presentando tutte le sue opere più significative e famose. Ne emergerà la grandezza del fiorentino, unico, o quasi tra i Macchaioli a godere, già in vita, di un successo e di un mercato veramente internazionale.
Fine intellettuale, Signorini venne riconosciuto in Italia e in Europa anche per le sue qualità di critico militante, attento a ciò che accadeva nel mondo dell'arte ma anche nella società, di questa sua caratteristica è emblema la celeberrima Alzaia del 1864.

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