giovedì 1 aprile 2010

Ricetta Pasquale

L’agnello è il piatto tipico della tradizione pasquale italiana. Il suo consumo in quest’occasione è riconducibile già all’Antico Testamento.
Per gli Ebrei, infatti, la tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua ricorda il sacrificio offerto al Dio d’Israele dal suo popolo prima di abbandonare l’Egitto.
La sera prima dell’Esodo, infatti, Mosé ordinò al suo popolo di sacrificare un agnello, di cospargere le porte delle proprie abitazioni con il suo sangue, di arrostirlo e mangiarlo con pane azzimo. Questa tradizione è stata tramandata anche nella Pasqua cristiana dove, però, l’agnello è il simbolo del sacrificio di Gesù Cristo per la salvezza dell’umanità.

Vi riportiamo qui di seguito una ricetta proposta dalla prestigiosa Accademia Barilla:

Cosciotto di agnello in umido

Ingredienti per 4 persone
1 kg di cosciotto di agnello
800 g di pomodori maturi
100 g di cipolle
10 g di rosmarino
10 g d'aglio
100 g di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
Preparazione
30 minuti per la preparazione + 1 ora per la cottura

Procedimento
Disossate il cosciotto l’agnello e imbrigliatelo in modo saldo, con spago da cucina, così durante la cottura, resta ben sodo e non perde la sua forma.

Con un coltello a lama lunga, stretta e ben affilata, incidete profondamente la carne inserendo all’interno un trito sottile di erbe aromatiche, salvia, rosmarino e dell’aglio.

Mettete l’agnello in una padella a bordi alti, condite con sale e pepe, lasciando rosolare a fuoco vivo su tutta la superficie. Incorporate la cipolla tritata e mescolando di tanto in tanto, continuate la cottura. Lavate e passate i pomodori nel passaverdure. Unite la polpa di pomodoro all’agnello e coprite il recipiente con un coperchio, lasciando cuocere a calore moderato per 45 minuti. Abbiate cura di controllare di tanto in tanto e condite il tutto con sale e pepe.

Tagliate l’agnello a fette, disponetelo sul piatto da portata, cospargetelo con la salsa calda e servite subito.

Consigli dello Chef
La carne di agnello non deve essere eccessivamente cotta, altrimenti risulterà stopposa. L’intingolo, ottenuto durante la cottura, servirà per accompagnare l’agnello una volta tagliato a fette. Potete marinare il cosciotto in vino rosso, prima della cottura, per eliminare parte del gusto caratteristico.

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