Passato San Lorenzo e le sue stelle, arriva San Rocco: Santo veneratissimo a Caorle, lo troviamo in diverse fogge in duomo, sottoforma di statua incastonato in calle dei vescovi Tomba, e in forma di affresco sulle mura di cinta del cortile episcopale.
San Rocco nell’iconografia viene rappresentato come un pellegrino, indicante una piaga sull’inguine, seguito sempre da un cane che gli porge un pezzo di pane.
San Rocco partì dalla Francia (sec. XIV), pellegrino verso Roma, si dedicò all’assistenza dei malati di peste e ne rimase contagiato. Guarì ricoverandosi in un bosco, dove ogni giorno un cane (mandato da Dio) gli portava un tozzo di pane per dargli la forza di guarire.
Per questa ragione il Santo veniva invocato contro la peste (oggi è considerato il protettore dei malati di AIDS: la nuova peste)
I Caorlotti gli si votarono in occasione di una pestilenza nel 1686. San Rocco li aiutò e fu così che la città si riempì della sua immagine.
Fino a “poco tempo” fa in città si festeggiava San Rocco, il 16 agosto, con una sagra…
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