Fu il Cardinale Pietro Bembo che nel Cinquecento regolò la Lingua Italiana basandola sull’uso che ne avevano fatto i grandi scrittori toscani del Trecento: Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca.
Nel corso dell’Ottocento Alessandro Manzoni, con il suo celebre romanzo storico "I Promessi Sposi", apportò notevoli cambiamenti alla lingua italiana, abbassandone il registro, per calarla nella realtà a lui contemporanea.
Ma l'alfabetizzazione di massa, di un popolo che ancor oggi continua a parlare i suoi numerosi dialetti, avvenne solo nella seconda metà del Novecento, grazie ai Mass Media con in testa la televisione, attraverso programmi popolari come “Non è mai troppo tardi” condotto da Alberto Manzi e trasmesso dalla RAI. Questa trasmissione ebbe inizio il 15 novembre 1960 e venne sospesa solo nel 1968, dopo 484 puntate, grazie all'aumento della frequenza della scuola dell'obbligo.
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