martedì 29 ottobre 2013

Una fiaba per Halloween


Pierino Pierone era un bambino alto così, che andava a scuola. Per la strada di scuola c'era un orto con un pero, e Pierino Pierone ci s'arrampicava a mangiar le pere. Sotto il pero passò la Strega Bistrega e disse:Pierino Pierone dammi una pera
Con la tua bianca manina,
Ché a vederle, son sincera,
Sento in bocca l'acquolina
!
Pierino Pierone pensò: «Questa si sente l'acquolina in bocca perché vuole mangiare me, non le pere», e non voleva scendere dall'albero. Colse una pera e la buttò alla Strega Bistrega. Ma la pera cascò per terra, proprio dov'era passata una mucca e aveva lasciato un suo ricordo.
La Strega Bistrega ripeté:
Pierino Pierone dammi una pera
Con la tua bianca manina,
Ché a vederle, son sincera,
Sento in bocca l'acquolina
!
Ma Pierino Pierone non scese e buttò un'altra pera, e la pera cadde per terra, proprio dov'era passato un cavallo e aveva lasciato un laghetto.
La Strega Bistrega ripeté la sua preghiera e Pierino Pierone pensò che era meglio accontentarla. Scese e le porse una pera. La Strega Bistrega aperse il sacco ma invece di metterci la pera ci mise Pierino Pierone, legò il sacco e se lo mise in spalla.
Fatto un pezzo di strada, la Strega Bistrega dovette fermarsi a fare un bisognino: posò il sacco e si nascose in un cespuglio. Pierino Pierone che intanto, coi suoi dentini da topo, aveva rosicchiato la corda che legava il sacco, saltò fuori, ficcò nel sacco una bella pietra e scappò. La Strega Bistrega riprese il sacco e se lo mise sulle spalle.
Ahimè Pierino Pierone
Pesi come un pietrone
!
disse, e andò a casa. L'uscio era chiuso e la Strega Bistrega chiamò sua figlia:
Margherita Margheritone,
Vieni giù e apri il portone
E prepara il calderone
Per bollire Pierino Pierone
.
Margherita Margheritone apri e poi mise sul fuoco un calderone pieno d'acqua. Appena l'acqua bollì, la Strega Bistrega ci vuotò dentro il sacco. - Plaff! - fece la pietra, e sfondò il calderone; l'acqua andò sul fuoco e tutt'intorno e bruciò le gambe alla Strega Bistrega.
Mamma mia cosa vuol dire:
Porti i sassi da bollire?
disse Margherita Margheritone. E la Strega Bistrega saltando per il bruciore:Figlia mia, riaccendi il fuoco,
Io ritorno qui tra poco
.
Cambiò vestito, si mise una parrucca bionda, e andò via col sacco.
Pierino Pierone invece d'andare a scuola era tornato sul pero. Ripassò la Strega Bistrega travestita, sperando di non esser riconosciuta, e gli disse:
Pierino Pierone dammi una pera
Con la tua bianca manina,
Ché a vederle, son sincera,
Sento in bocca l'acquolina
!
Ma Pierino Pierone l'aveva riconosciuta lo stesso e si guardava bene dallo scendere:
Non dò pere alla Strega Bistrega
Se no mi prende e nel sacco mi lega
.
E la Strega Bistrega lo rassicurò:
Non sono chi credi, son sincera,
Arrivata son qui stamattina,
Pierino Pierone dammi una pera
Con la tua bianca manina.
E tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si persuase scese a darle una pera. La Strega Bistrega lo ficcò subito nel sacco.
Arrivati a quel cespuglio, dovette di nuovo fermarsi per un bisognino, ma stavolta il sacco era legato così forte che Pierino Pierone non poteva scappare. Allora il ragazzo si mise a fare il verso della quaglia. Passò un cacciatore con un cane cercando quaglie, trovò il sacco e l'aperse. Pierino Pierone saltò fuori e supplicò il cacciatore di mettere il cane al suo posto nel sacco. Quando lí Strega Bistrega tornò e riprese il sacco, il cane lì dentro non faceva che dimenarsi e guaire, e la Strega Bistrega diceva:
Pierino Píerone non ti rimane
Che saltare e guaire come un cane.

Arrivò alla porta e chiamò la figlia:
Margherita Margheritone,
Vieni giù e apri il portone
E prepara il calderone
Per bollire Pierino Pierone.

Ma quando fece per rovesciare il sacco nell'acqua bollente, il cane furioso sgusciò fuori, le morse un polpaccio, saltò in cortile e cominciò a sbranar galline.
Mamma mia, che casi strani,
Tu per cena mangi i cani?
disse Margherita Margheritone. E la Strega Bistrega:Figlia mia, riaccendi il fuoco,
Io ritorno qui tra poco.
Cambiò vestito, si mise una parrucca rossa e tornò al pero; e tanto disse tanto fece che Pierino Pierone si lasciò acchiappare un'altra volta. Questa volta non si fermò in nessun posto e portò il sacco fino a casa, dove sua figlia l'aspettava sull'uscio.
- Prendilo e chiudilo nella stia, - le disse, - e domani di buonora, mentre io sono via, fallo in spezzatino con patate.
Margherita Margheritone, l'indomani mattina, prese un tagliere e una mezzaluna e aperse uno spiraglio nella stia.
Pierino Pierone fammi un piacere,
Metti la testa su questo tagliere.
E lui:Come? Fammi un po' vedere.Margherita Margheritone posò il collo sul tagliere e Pierino Pierone prese la mezzaluna, le tagliò la testa e la mise a friggere in padella.
Venne la Strega Bistrega ed esclamò:
Margheritone figlia mia bella,
Chi t'ha messa lì in pade
lla?
- Io! - fece Pierino Pierone su dalla cappa del camino,
- Come hai fatto a salire lassù? - chiese la Strega Bistrega.
- Ho messo una pignatta sopra l'altra e sono salito.
Allora la Strega Bistrega provò a farsi una scala di pignatte per salire ad acchiapparlo, ma sul più bello sfondò le pignatte, cadde nel fuoco e bruciò fino all'ultimo briciolo.
Da Fiabe Italiane (1956), di Italo Calvino



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