L'io narrante è il fantasma di un uomo morto in un banale incidente stradale, che ciondola con pigrizia e malinconia in un negozio di libri usati, che ora possiede qualcosa di molto prezioso per lui: la sua biblioteca.
Seguendo i clienti del negozio, il fantasma crea poetiche combinazioni, sovrapponendo le storie delle persone a quelle dei classici: Borges, Leopardi, Foster Wallace e molti altri.
La delicatezza con cui esplora le vite degli altri e la minuzia con cui descrive il valore che quei libri hanno per lui, si alternano alla partecipazione con cui racconta di sé, nell'evocazione costante del desiderio di scrivere un libro...
Sergio Garufi, IL NOME GIUSTO, Ponte alle Grazie ed., pp.234, euro 16
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