In diretta dall'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, di Milano, uno dei narratori teatrali più efficaci del nostro tempo, ripercorrerà la tragica storia degli esperimenti di genetica che i nazisti condussero sui malati di mente e portatori di handicap tra il 1934 e il 1945.
Ausmerzen è un verbo tedesco che significa "sdradicare", e sta ad indicare le violenze perpetrate contro esseri umani, la cui vita fu considerata appunto "indegna di essere vissuta".
"Questo lavoro - scrive Paolini - è frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e con specialisti". Non è una vera e propria narrazione, ma "la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla".
Nessun commento:
Posta un commento