Siamo nel 1985, Renato Vallanzasca, è in una cella di isolamento nel braccio di rigore della casa circondariale di Ariano Irpino. In carcere, dove lo chiamano “Il bel René”, va con la mente agli episodi del sua gioventù criminale. E inizia a ricordare. Fin da bambino la sua “vocazione” al crimine aveva iniziato a delinearsi in maniera evidente,quando assieme alla sua banda di teppisti liberò la tigre di un circo.
L’episodio gli valse il carcere minorile. Una volta uscito, il passo dai piccoli furti alle rapine, alle estorsioni e agli omicidi fu breve. Vallanzasca divenne il boss "il boss della Comasina"la loro cittadina, e arrivò a insidiare il predominio di Francis Turatelo, con il clan del quale diede vita ad una vera e propria guerra sanguinosa.
L’episodio gli valse il carcere minorile. Una volta uscito, il passo dai piccoli furti alle rapine, alle estorsioni e agli omicidi fu breve. Vallanzasca divenne il boss "il boss della Comasina"la loro cittadina, e arrivò a insidiare il predominio di Francis Turatelo, con il clan del quale diede vita ad una vera e propria guerra sanguinosa.
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