Che cosa unisce l’italiano sciolto e spregiudicato della televisione di oggi e quello sobrio e garbato della televisione delle origini, e che cosa li separa?
Quali strumenti ha lo spettatore per riconoscere nella selva di programmi un linguaggio da fare proprio?
La tv fu buona ed è cattiva maestra di lingua?
"Lingua Italiana e televisione" (Carocci Editore), di Ilaria Bonomi e Gabriella Alfieri, intende offrire un contributo alla conoscenza descrittiva dell’italiano trasmesso per televisione e delle sue differenti varietà di parlato.
Ilaria Bonomi, è ordinaria di Linguistica italiana all’Università degli Studi di Milano, si è occupata in particolare di lingua dei media.
Gabriella Alfieri, è ordinaria di Storia della lingua italiana all’Università di Catania, ha studiato l’italiano letterario e paraletterario, il parlato radiotelevisivo e la scrittura professionale.
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