Una sera del 1941, un uomo di Luco del Mugello, operaio alle Fornaci Brunori di Borgo San Lorenzo (in provincia di Firenze), trovò per strada un cagnolino ferito; lo portò a casa e lo chiamò Fido. Il cane si affezionò talmente tanto al suo padrone che lo accompagnava, ogni mattina alla fermata della corriera e ogni sera era lì ad attenderlo per riaccompagnarlo a casa.
Il 30 dicembre del 1943, Borgo San Lorenzo fu bombardato e Carlo Soriani (così si chiamava il padrone di Fido) morì sotto le bombe.
Il 30 dicembre del 1943, Borgo San Lorenzo fu bombardato e Carlo Soriani (così si chiamava il padrone di Fido) morì sotto le bombe.
Fido continuò ad andarlo ad aspettare, quotidianamente, per i quattordici anni successivi fino al giorno della sua morte, il 9 giugno del 1958.
Poco dopo la scomparsa del cane, lo scultore Salvatore Cipolla ne realizzò un monumento che fu collocato in Piazza Dante a Borgo San Lorenzo.
Poco dopo la scomparsa del cane, lo scultore Salvatore Cipolla ne realizzò un monumento che fu collocato in Piazza Dante a Borgo San Lorenzo.
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